Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro 2023
Il diritto fondamentale ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Elementi principali di un sistema nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro
La Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) del 2023 celebra il riconoscimento di un “ambiente di lavoro sicuro e salubre” come principio fondamentale e diritto del lavoro.
Questo opuscolo fornisce informazioni sugli elementi principali che sono contenuti nelle due convenzioni fondamentali dell’OIL sulla salute e sicurezza sul lavoro: la Convenzione sulla salute e sicurezza sul lavoro del 1981 (n. 155) e la Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro del 2006 (n. 187).
Delle due convenzioni fondamentali dell’OIL sulla SSL sono stati selezionati alcuni elementi che sono necessari per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e salubre, in particolare: (i) l’esistenza di un’autorità nazionale responsabile della SSL e di un organismo nazionale tripartito in materia; (ii) il quadro giuridico e i suoi contenuti principali (ad esempio, il diritto dei lavoratori di allontanarsi da una situazione di lavoro pericolosa senza conseguenze ingiustificate e l’obbligo di istituire un comitato congiunto per la SSL nel luogo di lavoro quale meccanismo efficace per garantire la collaborazione tra il management e i lavoratori e le lavoratrici); (iii) lo sviluppo di una politica e di un programma nazionale sulla SSL; e (iv) la creazione di un sistema nazionale di registrazione e notifica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Per ogni elemento, vengono fornite informazioni di contesto, in particolare con riferimento alle Convenzioni n. 155 e n. 187. Sono incluse anche disposizioni tratte dal Protocollo relativo alla convenzione sulla salute e sicurezza sul lavoro del 1981 (n. 155), nonché dalla Raccomandazione sulla salute e sicurezza sul lavoro del 1981 (n. 164) e dalla Raccomandazione sul quadro promozionale per la salute e sicurezza sul lavoro del 2006 (n. 197).
Fonte: International Labour Office – Ufficio per l’Italia e San Marino